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15/03/2007 - |
Udine - FITODEPURAZIONE
Realizzazione di vasca per il contenimento del liquame di scarico in edifici dove non esiste la rete fognaria. Successiva realizzazione di impianto di evapotraspirazione. - Cantiere chiuso il 10/07/2007 |
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15/07/2006 - |
la soluzione per la depurazione delle acque quando manca la rete fognaria - Fitodepurazione
Gli impianti di fitodepurazione ed evapotraspirazione rappresentano un trattamento di depurazione di tipo naturale e sfruttano la capacità delle piante di assorbire la parte acquosa del refluo e di degradare molte sostanze organiche. Tale tipologia di impianti si presta ad essere adottata come trattamento secondario di reflui civili di nuclei abitativi medio piccoli o come trattamento terziario di finissaggio a valle di scarichi industriali o civili di grandi dimensioni. Il refluo in ingresso all’impianto deve essere opportunamente pretrattato a seconda della tipologia degli inquinanti presenti.
Questa tipologia di impianto si basa sul principio dell’evapotraspirazione, fenomeno mediante il quale i vegetali possono assorbire acqua e sostanze organiche dal terreno traspirando il refluo in eccesso, in forma di vapor acqueo, attraverso le superfici fogliari. Questo comporta che la portata in uscita dall’impianto sia pressoché esigua.
Inoltre, la sostanza organica presente nel refluo subisce una degradazione da parte di batteri aerobici e funghi che si sviluppano a livello dei rizomi delle piante e microrganismi anaerobici degli strati più profondi del bacino.
Un impianto di evapotraspirazione presenta quindi numerosi vantaggi tra i quali:
basso o nullo consumo energetico;
assimilazione del refluo in entrata ed una rimozione dei carichi inquinanti;
facile inserimento in qualsiasi contesto ambientale;
assenza di odori e rumori molesti.
La scelta delle specie botaniche può variare entro un’ampia gamma di possibilità, potendosi usare specie selvatiche in prevalenza erbacee reperibili nella zona di ubicazione dell’impianto, oppure specie coltivate prevalentemente arbustive.
La prima soluzione si rende necessaria qualora sussista la necessità di creare un impianto in continuità con l’ambiente circostante (es parchi naturalistici, oasi etc.).
Nel secondo caso invece si può realizzare un vero e proprio giardino utilizzando varie specie vegetali di diverse altezze e sviluppo, talune anche con vistose fioriture. La forma del bacino di evapotraspirazione inoltre, può essere modulata a seconda delle esigenze e degli spazi e ciò, unitamente all’assenza di odori e rumori, rende questa tipologia di impianto una scelta ideale in un contesto urbano o comunque in vicinanza di altri insediamenti abitativi o produttivi.
- Cantiere chiuso il 15/07/2007 |
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10/04/2005 - |
Udine - Laghetto ornamentale
Piccolo laghetto ornamentale in giardino privato. - Cantiere chiuso il 11/04/2005 |
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30/06/2004 - |
Reana del Rojale (UD) - Sorelle Ramonda Spa
Rifacimento del manto impermeabile sulle coperture del centro commerciale, chiusura delle superfici vetrate, impermeabilizzazione rampe di accesso, rivestimento delle vasche anti incendio. - Cantiere chiuso il 30/03/2005 |
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10/04/2004 - |
San Giorgio di Nogaro - Laghetto come riserva anti incendio
Impermeabilizzazione di laghetto artificiale mediante fornitura e posa di starto protettivo in tessuto da polipropilene da gr./mq.800, pova di manto impermeabile in p.v.c. spessore mm.1,5, saldato sulle sormonte con termofusore ada aria calda. - Cantiere chiuso il 12/04/2004 |
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PARERE
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